Bondage e Polaroid

A proposito del progetto Bondage e Polaroid

Quando sono venuta a Berlino ho portato con me una macchina fotografica Polaroid originale degli anni ’80 che avevo trovato nella soffitta della casa dei miei genitori.

Non sapevo neanche se funzionasse, nessuno l’aveva mai usata ed era rimasta lì, nel dimenticatoio, per decenni.

La macchina è una Lightmixer 630, e questi sono i set che ho scattato usandola sia con rullini a colori che in bianco e nero.

La sensazione che le scene vengano dal passato, la pellicola che restituisce un’immagine mai davvero nitida accostate alle scene di Bondage rendono perfettamente la sensazione di come percepisco la solitudine, il tormento interiore, la mia personale malinconia.

Per aprire i singoli set cliccate sulle foto.